La melanzana, Solanum
melongena Linnaeus, 1758, è il frutto edibile di una pianta erbacea di
origine asiatica, utilizzato moltissimo nella cucina mediterranea. La melanzana
è diffusissima nella cucina italiana in ricette iconiche come la calabrese “Melanzana
alla parmigiana”, o sott’aceto (splendide crude), o grigliate.
È importante
mangiare la melanzana tramite classica cottura o trasformazione con l’aceto
(che è una sorta di cottura) perché tutti i vegetali del gruppo delle
Solanaceae contengono la Solanina che è un alcaloide glicosico tossico. Non
procura la morte, ma rimane una tossina. La solanina si annulla tramite cottura
a 243°, ma anche a 170° (ad esempio nella frittura, oppure grigliata) la
solanina si riduce tantissimo.
La melanzana
presenta anche un’altra problematica, ha un sapore amaro. L’amarezza è dovuta
alla presenza di antociani, un composto polifenolico metabolito secondario
vegetale. Dal greco “fiore blu”, l’antociano è il composto che da’ il colore al
fiore e al frutto della melanzana, è presente per lo più nella buccia e nei
semi.
Una delle tecniche
utilizzare per ridurre l’amarezza della melanzana è di tagliarla a fette,
cospargere ogni fetta di sale e lasciare tutto a drenare l’acqua che produce
(di colore violacea). Per favorire il processo usualmente si tende a voler
strizzare o pressare le fette di melanzana con un peso.
Volevo fare le
melanzane grigliate e quindi dovevo eliminare l’amaro, secondo quanto già
detto, ma non riuscivo a trovare un peso adatto e guardandomi attorno l’ho
vista e mi sono chiesto se…
Poche domande e ho
preso il peso e l’ho posizionato, avvolto in un fazzoletto, su di un piatto a
sua volta posizionato sulle melanzane.
Si tratta del
fossile dell’ammonite Geczyceras bonarellii (Parish & Viale, 1906),
diffuso nel dominio tetideo mediterraneo e nordeuropeo durante il Toarciano
superiore, parte finale del Giurassico inferiore.

L’esemplare
proviene dagli strati affioranti a Belmont, in Francia ed è caratterizzato da una
conchiglia planispiralata mediamente evoluta con ornamentazione caratterizzata
da coste lievemente proverse, affievolite nei giri esterni e legate a coppie o
a gruppi di tre in tubercoli posizionati nella porzione ombelicale del fianco. Inoltre,
la conchiglia è impreziosita da linee di sutura finemente cesellate che fanno
di questo gruppo di ammoniti tra le più belle ed affascinanti.
E così con queta
idea folle ho avuto modo di parlare delle melanzane e delle ammoniti.
Ps. Tutte le
informazioni riguardanti le melanzane provengono da wikipedia.