lunedì 3 ottobre 2016

Venti anni di Geologia

Accidenti!!!
Essere partiti militare un giorno dopo, mi ha costretto a rimanere in caserma un giorno di più. E non posso seguire la prima lezione del mio nuovo corso di studi.

Già perché quella notte a spalare la neve tra i camion della compagnia trasporti del battaglione Granatieri di Sardegna (e scusa se è poco) in cui ero in forze mi ha fatto capire che il lavoro non è per me... almeno quel tipo di lavoro, tutto braccia e niente cervello.

Si lo so, sono antipatico a volte e decisamente razzista.

E visto che non volevo lavorare, l'unica era tornare a studiare! Lasciata Ingegneria ad Ancona, lontana, costosa e inaffrontabile nuovamente, via a Geologia a sfatare il falso mito che sia più facile di Ingegneria. 

Qualcosa di diverso però c'era, anche a voler essere del tutto ignorante. Se ad ingegneria i documenti di iscrizione li consegnavi allo sportello della segreteria, dopo la lunga fila di tutti gli iscritti per quello che era un sogno che portava lavoro, a geologia entro, mi accolgono le segretarie, mi sorridono, prendono i documenti, controllano che fosse tutto apposto mi danno il numero di matricola (367) scherzando che l'anno era iniziato con il 365... non sapemmo mai chi fosse il 366 e poi mi hanno preparato un caffé.

"Fico Andre', ci portano in montagna" 

è stata la frase decisiva, la disse Paolo e rimase impressa nella mente e nel cuore. Ed è così che ho deciso.

Ma c'era la questione del congedo militare. Fino all'ultimo giorno, il primo di ottobre del 96 dentro la caserma, a fare niente che tanto ero nonno e congedante. Passavo consegne, ma mollemente... un fantasma... in realtà salutavo gli amici e i compagni di 365 giorni fatti tutti d'un fiato ed erano rimaste soltanto poche ore per scambiare i telefoni e promettersi di non perdersi una volta oltrepassata la porta carraia, un altro viaggio di cui parlerò un'altra volta.

E arrivo a lezione, in fondo, insieme ai ragazzi che sedevano dietro, loro vestiti di nero e io di verde e arancione... Mimetica da sbrago regalo del nonno prima di me e riportata a casa.

Geografia Fisica, prof. Caputo, Claudio in prestito dall'Università La Sapienza Roma. Piano piano avrei conosciuto tutti i miei professori, con tutti riuscii a stabilire un rapporto anche di tipo personale, nel rispetto dei ruoli e delle distanze.

Quel giorno, uscendo di casa dissi a mia madre che mi sarei infilato all'università tutto il tempo e che non si aspettasse di vedermi sempre dentro casa a studiare... e così è stato, iniziava il viaggio della mia vita...

Jack ci disse, qualche giorno dopo che probabilmente stavamo scegliendo per la vita.. per me è stato esattamente così... geologo da subito, definitivamente sul terreno...

Il polacco.

Ieri, 20 anni fa (2 Ottobre 1996) iniziava la mia avventura come geologo. 
Venti anni tutti d'un fiato di frustrazioni e di successi, di miti conosciuti e vissuti... una strada lunga subito sul terreno, subito con una carta da colorare, subito senza copie... Tanti i compagni di strada, molti ancora pezzi della mia vita, tutti pezzi del mio cuore... ... ma continua...

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