lunedì 24 aprile 2017

Ma come sono estinti i dinosauri? Cosa è veramente successo? - Parte Prima

Eh? Hai visto che bel titolo? degno di tutti quei giornali sensazionalisti che poi pretendono anche di avere ragione scopiazzando qua e là la teoria che spacciano per più accreditata!

Ma nel mio caso le domande sono sincere. Io veramente non ne so molto. A differenza di quei detrattori che pretendono che visto che faccio il paleontologo debba conoscere a mena dito tutta la scienza, io mi occupo bene di Giurassico inferiore e per tutto il resto devo ahimé ricorrere all'assistenza di chi è più esperto di me.

E i casi della vita mi hanno portato a leggere una traduzione italiana di un libro del Prof. Benton, paleontologo anglosassone a cui per altro ho mandato anche una domanda di dottorato con tanto di curriculum... insomma in qualche maniera ci conosciamo... eh ehe h... 

E il suo libro in realtà tratta della più grande catastrofe di tutti i tempi, che poi è anche il suo titolo italiano, ossia l'estinzione di massa denominata Permo-triassica, quando circa 250 milioni di anni fa, è scomparso qualcosa come il 90-95% del vivente... 

e pensare che l'uomo ancora non c'era... oops questa è contro coloro che pensano che l'uomo abbia qualche chance di fare la differenza su questo pianeta!!!

Insomma, nella parte iniziale del libro, l'autore ripercorre gli ultimi 150 anni di evoluzione del pensiero scientifico a riguardo delle estinzioni di massa, tra negazione e accettazione, tra baroni conservatori e spericolati speculatori. E inevitabilmente tra le varie estinzioni di massa, la più affascinante e impattante nell'immaginario collettivo è quella che ha comportato l'estinzione del superordine Dinosauria Owen, 1842

Nella disamina l'autore fa alcune considerazioni che saranno l'anima di questo post. A pagina 87 dell'edizione italiana, l'autore scrive un capitoletto intitolato "Cento teorie per la fine dei dinosauri":

"Negli anni che vanno dal 1920 al 1990, furono avanzate almeno un centinaio di teorie per l'estinzione dei dinosauri" circa una o due all'anno. "Nessuna pietra e nessun fossile fu trascurato nella ricerca di nuove teorie e queste spaziavano dalla semplice biologia alle interazioni tra specie, ai cambiamenti ambientali, ai fattori extaterrestri.... Nel 1964, l'esperto americano di dinosauri Jepsen ne elencò 40. nel 1990, io [l'autore] sono riuscito ad individuarne più di cento diverse.


Senza elencare i commenti ai convegni o le congetture dei giornali, evitando le dicerie e le storielle di studenti, sono state considerate solo quelle teorie presentate attraverso i canali ufficiali della pubblicazione scientifica, e quindi i dati sono stati controllati da almeno due o tre esperti terzi prima di essere dati alle stampe.

Ed è quanto segue.

Cento Teorie riguardanti l'estinzione dei dinosauri, presentate dal 1842 al 1990.


Cause biotiche (26): problemi medici: ernia del disco; disfunzione o squilibrio del sistema ormonale; iperattività della ghiandola pituitaria e crescita eccessiva (acromegalia) delle ossa e delle cartilagini; ossa degli arti troppo pesanti; assottigliamento patologico dei gusci delle uova; calo dell'attività sessuale; cecità dovuta alla cataratta; malattie (carie, artrite, fratture, infezioni); epidemie; parassiti; AIDS provocato da una crescente promiscuità; mutamento nel rapporto del DNA nel nucleo cellulare. Disturbi mentali: diminuzione, dell'attività celebrale e conseguente stupidità; mancanza di conoscenza e deficienza nell'abilità di modificare il comportamento; sviluppo di fattori che determinarono una psicosi suicida; Palaeoweltschmerz. Disturbi genetici: tasso eccessivo di mutazione indotto da valori elevati di raggi cosmici; aborto degli embrioni a causa dei raggi cosmici.

Senilità razziale (6): alterazione evolutiva verso una superspecializzazione nella senescenza, come si evince da gigantismo, dall'eccessiva crescita di aculei o dalla smisurata corazza; invecchiamento della razza. L'incremento dei livelli di disfunzione ormonale condusse alla crescita sempre maggiore di corna e di collari superflui; la pesantezza della nuca ne impediva il sollevamento.

Interazioni biotiche (6): competizione con i mammiferi; competizione con i bruchi che si cibarono di tutte le piante; capacità di sterminio da parte dei predatori; i mammiferi si nutrirono con le uova dei dinosauri; consumo di tutta la vegetazione da parte di dinosauri giganti; avvelenamento da metano provocato dalla flatulenza dei dinosauri.

Mutamenti della flora (11): la diffusione delle angiosperme e la riduzione delle gimnosperme e delle felci disponibili causò un calo degli olii di felce nella dieta dei dinosauri e una morte lenta per una cospipazione temrinale; mancanza di una vegetazione tipica delle paludi; l'aumento delle foreste determinò la perdita dell'habitat; notevole diminuzione della disponibilità di piante commestibili; presenza nelle angiosperme di alcaloidi e tannini velenosi; presenza di altre sostanze velenose nelle piante; carenza di calcio e di altri minerali indispensabili alla vegetazione; l'aumento delle angiosperme e del loro polline causò l'estinzione dei dinosauri per una rinite allergica.

Cambiamenti di clima (12): il clima divenne eccessivamente caldo; il clima divenne troppo freddo; il clima divenne troppo secco; il clima divenne eccessivamente umido; diminuzione dell'uniformità climatica e incremento dei fenomeni stagionali.

Variazione dell'atmosfera (7): mutamenti nella pressione o nei componenti dell'atmosfera; gli elevati livelli di ossigeno nell'atmosfera causarono incendi; gli esigui livelli di anidride carbonica fecero venire meno lo "stimolo del respiro"; elevati livelli di anidride carbonica nell'atmosfera e morte per asfissia degli embrioni nelle uova dei dinosauri; gli estesi fenomeni del vulcanesimo produssero polvere vulcanica; il selenio o altre sostanze tossiche causarono l'assottigliamento dei gusci delle uova dei dinosauri.

Mutamenti oceanici e topografici (12): trasgressione e regressione del livello del mare; orogenesi; prosciugamento delle paludi e dei laghi; ristagnamento degli oceani a causa degl ielevati livelli di anidride carbonica; mancanza di ossigeno nelle acque profonde; il traboccamento delle acque dell'Artico precedentemente contenute negli oceani portò alla diminuzione delle temperature in tutto il mondo, a un calo delle precipitazioni e a una siccità che durò 10 anni; riduzione degli ambienti topografici favorevoli e decremento degli habitat sulla terra; disgregazione dei supercontinenti.

Altre catastrofi terrestri (5): improvvisi fenomeni di vulcanesimo; fluttuazione delle costanti gravitazionali; spostamento del'asse rotazionale della Terra; formazione della Luna staccatasi dall'Oceano Pacifico; avvelenamento da uranio aspirato dal terreno.

Cause extraterrestri (15): entropia; macchie solari; radiazioni cosmiche ed ultraviolette; distruzione dello strato di ozono a causa della luce solare e passaggio delle radiazioni cosmiche; radiazioni ionizzanti; radiazione elettromagnetica e raggi cosmici provocati dall'esplosione di una supernova; nube di polvere interstellare; istantaneo surriscaldamento dell'atmosfera causato dal passaggio di un meteorite; oscillazione del piano galattico; impatto di un asteroide; impatto di una cometa; pioggia di comete.

Insomma chi più ne ha più ne metta, ci sono teorie per tutti i gusti, basta scegliere.

qui termina la prima parte, nella seconda discuteremo di quale risposta dare ad ogni gruppo di teorie, separando le più plausibili dalle più ridicole...