Domenica 23 Ottobre 2016 si è svolta una delle "Giornate con Kailas", quella a Civita Di Bagnoregio.
Civita di Bagnoregio è un borgo medievale, ormai frazione del comune di Bagnoregio in provincia di Viterbo. Ricade nell'area della Teverina, che è la porzione di Tuscia viterbese al confine con l'Umbria e la Toscana.
Civita è il paese costruito su di una rupe tufacea (Ignimbrite di Bagnoregio-Orvieto) che è rimasto isolato dal resto degli abitati a causa dell'erosione che modificandone i versanti ha eliso parte del territorio e il paese è raggiungibile solo da un ponte pedonale.
Civita di Bagnoregio |
Diceva "piove" ed effettivamente il tempo è un po' uggioso, umido e ogni tanto qualche gioccia si faceva sentire, ma nulla di eclatante... insomma si poteva andare...
Ero un po' agitato per alcuni motivi.
Era un po' che non andavo a Civita di Bagnoregio e avendo contribuito alla gestione del locale Museo Geologico e delle Frane, l'emozione era forte. Nei tre anni in cui ho vissuto tra Bagnoregio e Civita ho conosciuto quasi tutti e stretto rapporti di amicizia con molte delle persone con cui passavo le giornate. Quindi tornare in paese mi ha fatto rincontrare quasi tutti ed è stato bellissimo.
Dall'altro lato avendo lavorato per un progetto veramente importante di cui ero propositore e realizzatore, insieme ai colleghi, quello del presidio territoriale per il monitoraggio dei dissesti idrogeologici, era un po' come ricominciare a contribuire al bene collettivo.
Ma in realtà stavo esagerando ed è andato tutto bene. Fatta la visita al museo che vale anche come inquadramento al paese e al paesaggio pian piano ci siamo avviati verso l'escursione.
Siamo passati sotto il "buco sotto Civita", tunnel scavato già dagli Etruschi per permettere agli abitanti di raggiungere i campi coltivati nell'attuale valle dei Calanchi.
Noi abbiamo intenzione di fare lo stesso e di dirigerci verso i sentieri che percorrevano gli abitanti di Civita fino ad almeno gli anni 50.
Ci inoltriamo nel bosco di castagni. alberi altissimi e in piena salute, nati e cresciuti sui terreni vulcanici ricchi in silice, preziosa per alberi come questi.
E non ti becchiamo la battuta di caccia al cinghiale? oh maremma!!! di domenica vicino ad un luogo turistico e senza neanche i cartelli, o se li hanno messi non ben visibili, tant'è che comunque avevo provato a buttarci un occhio... abbiamo parlamentato come potevamo con i cacciatori e ci siamo fatti mettere in sicurezza il sentiero...
... e che diamine!!!
Percorriamo il sentiero e raggiungiamo la nostra destinazione: I Ponticelli
I ponticelli, al centro della figura le assi orizzontali sul calanco rappresentano la massicciata della strada percorsa dai contadini. |
I ponticelli sono quello che resta di una strada che connetteva Civita ai campi coltivati limitrofi. La strada era esposta su ambo i lati e nel tempo si è erosa fino a diventare intransitabile. Della strada restano solo alcune assi poggiate a mo' di massicciata, mentre alcune porzioni del percorso sono ormai irrimediabilmente crollate.
L'erosione e il tempo sono inesorabili e quindi ci siamo riempiti gli occhi delle meraviglie del paesaggio finché è ancora così e siamo ripartiti per la seconda parte della giornata.
Ma fermiamoci un attimo per un ultimo sorso di immagini, giriamoci dall'altro lato e guardiamo in fondo: La Cattedrale.
La Cattedrale. Spicca sul bosco retrostante. Forma erosiva nei calanchi particolarmente interessante e bella. |
La Cattedrale: tre guglie altissime di sabbie argillose modellate dal vento e dall'umidità che spiccano nella valle dei calanchi. E' necessario trovare una strada per avvicinarsi, la prossima volta.
Ma ora bisogna rientrare perché la seconda parte della giornata chiama....